Il Patrimonio Edilizio Montano della Magnifica Comunità di Fiemme

Le baite dell Magnifica comunità di Fiemme

Baite e malghe caratterizzano da sempre il paesaggio alpino.

In Val di Fiemme, quest’importante patrimonio rappresenta prima di tutto un valore storico-culturale ed è in larga parte collettivo facendo, per la gran parte, capo alla Magnifica Comunità di Fiemme e in misura minore ai Comuni.

Quasi ovunque in valle, le baite e le malghe che si possono incontrare oltre una certa quota (indicativamente i 1400-1500 m slm) insistono sulla proprietà della Magnifica e sono gestite secondo le antiche regole dell’uso civico.

Fino a qualche decennio, il bestiame alpeggiato era soprattutto rappresentato da bovini da latte. In montagna, ogni giorno, si faceva la mungitura e il latte era subito lavorato sul posto, nella casèra; oggi invece prevale il bestiame giovane e asciutto (manze).

La stazione d’alpeggio (malga) tradizionale è costituita da una casèra, da una stalla (comunemente definita “Stallone”) e da una baita. Nelle stazioni più grandi e meglio strutturate vi possono essere anche altri edifici quali una porcilaia, un deposito o un fienile, una seconda stalla, più piccola, destinata a capi caprini oppure equini e magari una legnaia.

Nella baita trovano ricovero i pastori che accudivano il bestiame al pascolo e, fi a qualche decennio fa, il casaro, che si occupava dell’attività di trasformazione del latte in burro, formaggio e ricotta. Ora invece, in valle di Fiemme, il latte del bestiame in malga viene interamente lavorato nei moderni caseifici di fondovalle.

Oltre alle baite annesse alle malghe, ne esistono anche di sparse nel bosco, più spesso nei pressi di qualche radura, solitamente nelle vicinanze di una fonte d’acqua potabile, hanno invece sempre costituito un importante punto d’appoggio per le squadre di boscaioli impegnate nell’allestimento dei lotti di legname.

Vi stazionavano in passato, le squadre boschive, normalmente per l’intera settimana lavorativa, se non per periodi ancora più lunghi. Oggi invece, grazie anche al miglioramento della rete viaria forestale che permette di velocizzare i tempi di accesso ai luoghi di lavoro, queste baite continuano a svolgere, almeno occasionalmente, la loro storica funzione d’appoggio in occasione dei momenti di ristoro o come riparo in caso di improvviso maltempo.

Con il progressivo affermarsi del turismo in valle, la montagna, con i suoi boschi ed i suoi pascoli, ha visto evolvere e trasformare il proprio ruolo, anche economico, andando ad assumere una crescente valenza per la fruizione sociale.

Per questo motivo, la Magnifica Comunità di Fiemme ha progressivamente reso disponibili un numero sempre maggiore di proprie strutture al libero utilizzo da parte di turisti ed escursionisti che, specie nel periodo estivo, frequentano gli itinerari più segnalati e popolari, potendo così godere nell’ambito del territorio di Fiemme di numerose strutture aperte, liberamente utilizzabili al bisogno come riparo o bivacco.

Complessivamente le strutture appartenenti al patrimonio edilizio montano della Magnifica Comunità di Fiemme sono oggi oltre 150. A queste si aggiungono diverse decine di ruderi di edifici da tempo dismessi o abbandonati.

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